L’ancora
L’ancora è lo strumento che ci consente di assicurare l’imbarcazione direttamente al fondo del mare. Il requisito principale richiesto all’ancora è quello di fare presa ( fare testa ) sul fondale e di mantenerla con qualsiasi condizione meteorologica.
Fra i vari tipi di ancora, quelli più usati sono:
- la Danforth : ottima su fango e sabbia ;
- il grappino : ottima su fondali sassosi o rocciosi
- la ripieghevole : usata sulle piccole imbarcazioni detta anche a ombrello
- la Hall : forse la più usata , ottima su ogni fondale.
- la CQR : Una unica marra articolata a forma di Vomere.
- la Bruce : non ha le marre mobili ed è sconsigliata sulle alghe.
- la Rocna : un’unica marra fissa a forma di lama concava, dotata di
roll-bar che assicura che non si possa ribaltare sul fondo
L’ancoraggio
Per un buon ancoraggio Il peso dell’ancora deve essere di almeno 1,5 /2 kg. per ogni metro di lunghezza dell’imbarcazione. Per una buona tenuta l’ancora deve lavorare in posizione orizzontale per cui è buona norma prevedere tra l’ancora e la cima uno spezzone di catena di almeno 5/6 metri. E’ molto importante ricordarsi che la lunghezza della cima ( o catena ) da filare sia almeno 3/5 volte la profondità del fondale. Tale misura, detta calumo, deve essere commisurata alle condizioni del mare e del vento e al tipo di fondale facendo attenzione anche al cerchio di ingombro , cioè alla posizione che l’imbarcazione potrebbe assumere ruotando attorno all’ancora al variare della direzione del vento. Il raggio del suddetto cerchio di ingombro è dato all’incirca dalla lunghezza della cima che abbiamo filato sommata alla lunghezza della nostra imbarcazione.
Se però siamo ancorati all’interno di una baia e possiamo collimare due punti allineati sulla terra allora è molto più immediato controllare dopo un pò di tempo il loro allineamento. Se i due punti non sono più allineati vuol dire che l’ancora ha arato e dobbiamo rifare la manovra.
Se l’ancora fa testa a quel punto fissiamo definitivamente la cima e… non possiamo abbandonare la barca !!
La barca ancorata è considerata “in navigazione” pertanto deve rimanere a bordo almeno una persona che possa effettuare una nuova manovra di ancoraggio in caso di disincaglio dell’ancora.
Ricapitolando
Ricapitolando ecco alcune cose importanti da considerare per effettuare un ancoraggio sicuro e efficace di una barca sul fondale:
- Scelta del sito: scegli un’area adeguata per l’ancoraggio, che offra una buona protezione dai venti dominanti, dalle correnti e dalle onde. Assicurati di conoscere le regole locali riguardo agli ancoraggi consentiti.
- Profondità: verifica la profondità dell’acqua nel punto in cui desideri ancorare. Assicurati che sia sufficiente per garantire che l’ancora possa raggiungere il fondale e mantenersi stabile.
- Tipo di fondale: considera il tipo di fondale (ad esempio, sabbia, fango, ghiaia) e assicurati di utilizzare un tipo di ancora adatto a quel tipo di fondale. Alcuni tipi di ancoraggi funzionano meglio su fondali diversi.
- Scelta dell’ancora: scegli un’ancora adatta alle dimensioni e al peso della tua barca. Le ancore più comuni sono le ancore ad uncino (come le ancore ad A o le ancore a campana) e le ancore a pala.
- Preparazione dell’ancora: assicurati che l’ancora sia in buone condizioni, con tutti i componenti (come catena e cima) in perfetto stato. Verifica che il sistema di bloccaggio dell’ancora funzioni correttamente.
- Procedure di ancoraggio: avvicinati lentamente al punto di ancoraggio, riduci la velocità e posiziona la barca nel punto desiderato. Abbassa l’ancora in acqua e permetti che la barca si allontani in modo da consentire all’ancora di affondare correttamente.
- Controllo dell’ancoraggio: assicurati che l’ancora abbia affondato nel fondale e che si sia ancorata correttamente. Riduci gradualmente la velocità e utilizza i motori per testare l’ancoraggio applicando un po’ di potenza in avanti per assicurarti che l’ancora tenga saldamente.
- Controllo costante: monitora costantemente la posizione della barca per assicurarti che l’ancoraggio sia stabile e che la barca non stia derivando. Controlla l’ancoraggio regolarmente per assicurarti che l’ancora abbia fatto “testa”.
Ricorda che queste sono solo linee guida generali e che la procedura di ancoraggio può variare a seconda delle condizioni locali e delle caratteristiche specifiche della barca. È sempre consigliabile consultare le linee guida specifiche e seguire le procedure consigliate dal produttore della tua barca e dalle autorità locali