Nuovo Decreto attuativo sul Patentino Nautico: Tutte le Novità
Il 19 Dicembre 2024 è stato pubblicato il nuovo decreto attuativo sul patentino Nautico che definisce in modo puntuale il percorso formativo e le modalità d’esame per ottenere la patente nautica di categoria D, tipo D1. Questo documento rappresenta un importante passo avanti per regolamentare e rendere più omogenea la formazione dei futuri conducenti di imbarcazioni, assicurando che le competenze tecniche e di sicurezza siano all’altezza delle necessità della navigazione moderna.
Obiettivi e Ambito di Applicazione
Il Decreto attuativo sul patentino Nautico mira a disciplinare ogni fase del processo di conseguimento della patente nautica D1, fornendo regole chiare sia per le scuole nautiche che per i candidati. Sono stati definiti:
- I contenuti e le modalità del corso formativo, comprensivo di insegnamenti teorici e pratici.
- Le modalità di svolgimento dell’esame finale, con quiz mirati alla verifica delle competenze teoriche.
- Le esercitazioni pratiche, necessarie per garantire la capacità operativa dei candidati.
Struttura del Corso Formativo
Il corso formativo è suddiviso in due sezioni principali:
- Lezioni teoriche: almeno 5 ore di formazione frontale obbligatoria, in presenza, organizzate in blocchi di massimo 2 ore giornaliere. Queste lezioni affrontano temi fondamentali come la teoria dello scafo, il funzionamento dei motori, le norme di sicurezza, la meteorologia e la navigazione. Si esclude quindi la possibilità di effettuare lezioni online.
- Esercitazioni pratiche individuali: almeno 5 ore di pratica su unità da diporto. Durante queste sessioni, i candidati imparano a eseguire manovre essenziali come ormeggio, disormeggio, navigazione a diverse andature e recupero di uomo in mare.
Per le esercitazioni, vengono utilizzate imbarcazioni di almeno 5,90 metri di lunghezza, dotate di motori con potenza superiore a 30 kW e conformi alle norme di sicurezza per la navigazione entro sei miglia dalla costa.
Esame Finale: Test delle Competenze
Alla fine del corso, i candidati devono superare una prova di idoneità, strutturata come segue:
- Prova teorica: un quiz con 15 domande a risposta multipla, selezionate dai temi trattati nel corso. Ogni domanda presenta tre opzioni, ma solo una è corretta. Il tempo massimo per completare il test è di 30 minuti, e sono necessarie almeno 12 risposte corrette per superarlo.
- Valutazione pratica: durante il corso, i candidati dimostrano la capacità di condurre un’imbarcazione con prontezza e sicurezza, applicando le nozioni acquisite e gestendo situazioni di emergenza come il recupero di un uomo in mare.
La prova finale si terrà direttamente presso le scuole nautiche che hanno effettuato le lezioni.
Dettagli Sulle Materie del Corso
Le materie del corso e dell’esame coprono un ampio spettro di competenze:
- Teoria dello scafo: nomenclatura, stabilità, effetti evolutivi di timone ed elica.
- Motore: principi di funzionamento, gestione delle avarie e calcolo dell’autonomia.
- Sicurezza: dotazioni obbligatorie, prevenzione incendi, norme di sicurezza in caso di emergenza.
- Manovre e condotta: ormeggio, disormeggio, navigazione in prossimità della costa.
- Navigazione: concetti di prora e rotta, deriva e scarroccio, utilizzo delle pubblicazioni nautiche.
- Normativa ambientale e diportistica: responsabilità del comandante, protezione dell’ambiente e normative locali.
Esercitazioni Pratiche e Norme di Sicurezza
Le esercitazioni pratiche si svolgono su imbarcazioni iscritte nei registri ufficiali e dotate di copertura assicurativa specifica per eventuali danni o lesioni durante le attività d’esame. È possibile navigare sia in mare che in laghi o specchi d’acqua dichiarati idonei dalle autorità competenti. I candidati devono dimostrare di saper affrontare tutte le manovre richieste, incluso l’utilizzo corretto delle dotazioni di sicurezza e l’adozione di misure preventive in caso di cattive condizioni meteo.
Vigilanza e Trasparenza
Per garantire la massima trasparenza e correttezza, le scuole nautiche sono tenute a comunicare preventivamente alle autorità competenti il calendario delle attività formative e degli esami. È inoltre previsto un sistema di vigilanza sia in presenza sia da remoto, grazie a collegamenti video aperti per consentire verifiche in tempo reale.
Possibilità per i Privatisti
Anche i candidati privatisti possono accedere alla prova finale, purché abbiano completato le esercitazioni pratiche presso una scuola nautica autorizzata e presentino la documentazione necessaria. Le modalità di rilascio della patente per i privatisti sono analoghe a quelle previste per i corsi organizzati.
In questo caso però la prova pratica si terrà presso gli uffici pubblici competenti.
Innovazione e Gestione Informatizzata
Il decreto introduce la gestione informatizzata della prova d’idoneità finale, rendendo il processo più efficiente e tracciabile. Questo sistema garantisce un controllo puntuale su ogni fase dell’esame e sull’archiviazione dei risultati.
Data effettiva di partenza dei corsi presso le Scuole Nautiche
Entro 60 giorni sarà pubblicato il Decreto Direttoriale con il database dei nuovi quiz, a quel punto potranno iniziare i corsi presso le scuole nautiche.
Conclusioni
Il nuovo Decreto attuativo sulle Patenti Nautiche Categoria D, Tipo D1 rappresenta un significativo passo in avanti nella regolamentazione della formazione nautica in Italia. L’obiettivo è assicurare che i futuri possessori della patente nautica di categoria D, tipo D1, possiedano competenze tecniche solide, conoscenze normative approfondite e un alto livello di consapevolezza sulla sicurezza e la protezione dell’ambiente marino. Con questo nuovo quadro normativo, la navigazione da diporto potrà diventare ancora più sicura, responsabile e sostenibile.
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