Si, ci sono novità in vista e purtroppo, come sempre, cambiamenti non positivi per il diportista.
Sembra che il Governo nel metter mano alla riforma del Codice della Nautica da Diporto abbia avuto l’idea di rendere obbligatorio a bordo delle unità da diporto in navigazione oltre le 6 Miglia dalla costa un apparato VHF dotato obbligatoriamente del tasto DSC. Il problema non sarebbe tanto il costo dell’operazione, in quanto abbiamo visto che adesso si trovano apparecchi di buona qualità a prezzi abbordabili, ma sarebbe il fatto che il diportista dovrebbe obbligatoriamente dotarsi di un certificato GMDSS (R.O.C., G.O.C., L.R.C., S.R.C.) ottenibile solamente dopo aver sostenuto un esame a Roma che sembra sia anche piuttosto complesso. Sembra addirittura che ci sia l’ipotesi anche di dotare le unità che navighino oltre le 30 Miglia di un apparecchio a onde ettometriche in media/alta frequenza ( MF/HF ) che oltre ad essere molto costoso è anche pesante ed ingombrante.
Le associazioni di categoria hanno aperto un tavolo tecnico con il Governo per valutare queste modifiche ed eventualmente rendere almeno più “soft” per il diportista il passaggio a queste nuove regole.
Il mio parere, sempre nell’ottica della Sicurezza in mare, è quello che tutto ciò che viene fatto per aumentare la Sicurezza è sempre positivo, l’importante però è che tutto sia fatto in maniera graduale e comunque commisurato alla navigazione effettuata. E’ inutile secondo me costringere ad acquistare attrezzature complesse e ad ottenere inutili attestati il diportista che utilizzerà la sua unità per tempi limitati e sempre molto vicino alla costa e che non farà mai navigazioni d’altura.
Staremo a vedere…