22 Mag
La Storia della Latitudine e della Longitudine
Ai giorni nostri misurare con un G.P.S. o anche con un Sestante ed un Orologio la nostra posizione è una operazione piuttosto semplice ed alla portata di tutti , ma non è sempre stato così….
Il poter misurare la terra ha significato per l’uomo potersi spostare sul globo avendo a disposizione mappe per potersi orientare e conoscere le distanza da percorrere ma, come già detto, per poter utilizzare una carta geografica e per poter conoscere la posizione di un punto sulla terra erano necessari due assi di riferimento.
La scelta dell’equatore ( parallelo di grado zero ) è stata semplice, la terra ruota intorno ad i poli e l’equatore rimane ( quasi ) fermo rispetto alla sfera celeste per cui qualsiasi viaggiatore o navigatore ha potuto , misurando l’altezza del sole e di alcune stelle sull’orizzonte , conoscere la latitudine della sua posizione .
I problemi sono nati quando l’uomo ha dovuto misurare la Longitudine . Infatti anche stabilendo un’asse di riferimento fisso ( in questo momento si tratta del meridiano passante per l’osservatorio astronomico di Greenwich ) poiché la terra ruota intorno ad un asse passante per il centro e compie una rotazione su se stessa in 24 ore , diventava importante per misurare la posizione dei corpi celesti conoscere perfettamente l’orario locale ed il tempo intercorso dal porto di partenza.
Purtroppo solo nei tempi moderni sono stati creati orologi in grado di calcolare l’ora in maniera precisa anche se posti su di una barca in navigazione ( pensate ad un orologio a pendolo su di una nave in mezzo all’oceano ) Nel 1714 addirittura il parlamento Inglese stanzio un premio di 20.000 sterline per colui che fosse riuscito a risolvere questo annoso problema .