Cos’è un Medicane?
Il termine Medicane (dalla fusione delle parole inglesi “MEDIterranean hurriCANE”) indica un ciclone tropicale mediterraneo, un fenomeno atmosferico caratterizzato da un nucleo caldo, forti venti, piogge torrenziali e convezione temporalesca attorno a un centro ben definito. Nonostante i cicloni tropicali siano tipici delle aree tropicali e subtropicali, il Mediterraneo, in rare occasioni, fornisce le condizioni necessarie per la loro formazione.
Come si formano i Medicane?
I Medicane si sviluppano attraverso un processo chiamato transizione tropicale, che trasforma un ciclone extratropicale in un ciclone tropicale. Questo processo avviene quando:
- Si accumula energia termica sulla superficie del mare, che viene poi rilasciata nell’atmosfera;
- Un vortice isolato in quota (cut off) favorisce la formazione di un’area di bassa pressione al suolo;
- Il passaggio del getto polare intensifica la circolazione atmosferica;
- Un forte gradiente termico verticale provoca la rapida ascesa dell’aria calda e umida;
- La condensazione del vapore acqueo rilascia calore latente, alimentando ulteriormente il sistema.
Questi fattori favoriscono la formazione di una depressione ben strutturata, capace di evolversi in un ciclone tropicale con un cuore caldo e un occhio ben definito.
Caratteristiche dei Medicane
I cicloni mediterranei possono raggiungere intensità paragonabili a quelle degli uragani tropicali. Alcune delle loro caratteristiche principali includono:
- Venti forti: possono superare i 118 km/h (equivalenti a un uragano di categoria 1 sulla scala Saffir-Simpson);
- Piogge torrenziali: precipitazioni intense e persistenti, con punte superiori ai 500 mm/h;
- Struttura a spirale: simile a quella degli uragani tropicali, con un occhio ben definito circondato da nubi torreggianti;
- Durata limitata: in genere da poche ore fino a un massimo di due giorni.
Il diametro massimo di un Medicane varia tra i 200 e i 400 km, rendendolo più piccolo rispetto agli uragani tropicali, ma comunque distruttivo.
Esempi di Medicane
Alcuni eventi significativi nella storia recente includono:
- Ciclone Celeno (1995): uno dei primi Medicane documentati con una pressione minima di 975 hPa e venti fino a 135 km/h;
- Ciclone Rolf (2011): classificato come tempesta tropicale dal NOAA, con intensità di circa 50 nodi;
- Ciclone Cornelia (1996): formatosi nel Mediterraneo centrale con caratteristiche simili a quelle di un uragano tropicale.
- Ciclone Apollo (2021): Ha colpito le coste della Sicilia Tra Ottobre e Novembre 2021 con venti e onde simili ad un uragano tropicale.
Quando si verificano?
I Medicane si formano principalmente tra agosto e gennaio, quando la temperatura superficiale del mare è più alta (attorno ai 26°C). Tuttavia, in condizioni eccezionali, possono svilupparsi anche in mesi meno tipici, come aprile o maggio.
Impatti e Pericoli
I Medicane possono avere effetti devastanti sulle coste del Mediterraneo, causando:
- Inondazioni dovute alle piogge torrenziali;
- Danni alle infrastrutture per i forti venti e le mareggiate;
- Frane e smottamenti in aree con suolo saturo d’acqua;
- Interruzioni nei trasporti e nelle comunicazioni.
Sebbene non siano frequenti, la loro pericolosità richiede un attento monitoraggio da parte delle autorità meteorologiche e di protezione civile.
Conclusione
I Medicane sono fenomeni meteorologici rari ma intensi, che possono avere un impatto significativo sulle regioni mediterranee. Sebbene non esista ancora una classificazione ufficiale per questi cicloni, l’attenzione su di essi è cresciuta negli ultimi anni a causa del cambiamento climatico e dell’aumento delle temperature del mare. Comprendere meglio la loro formazione e le loro dinamiche può aiutare a migliorare la previsione e la gestione del rischio in futuro.
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