IL NAUTILUS: UN FOSSILE VIVENTE DALLE FORME PERFETTE

Il nautilus è uno dei pochi esseri viventi rimasti a testimoniare com’era la vita marina centinaia di milioni di anni fa. Appartiene alla famiglia dei cefalopodi — come polpi, seppie e calamari — ma, a differenza loro, possiede ancora un guscio esterno: una spirale calcarea che lo rende una delle forme più armoniose esistenti in natura.
IL SUO GUSCIO: UN CAPOLAVORO DI INGEGNERIA NATURALE

Il guscio del nautilus è diviso internamente in una serie di camere (fino a 30), che l’animale utilizza per regolare la propria galleggiabilità.
Vive solo nell’ultima camera, la più grande e più esterna, mentre le altre sono sigillate e collegate da un sottile tubo — il sifone — attraverso cui può modificare la quantità di gas e liquido, permettendogli di salire o scendere nel mare con precisione quasi ingegneristica.
Ma ciò che colpisce davvero è la forma della spirale del suo guscio.
NAUTILUS E FIBONACCI: LA SPIRALE E LA SEZIONE AUREA

Osservando una sezione del guscio di nautilus, si nota una spirale che cresce in modo costante, armonioso e proporzionato.
Questa crescita segue una legge matematica conosciuta come spirale logaritmica, la stessa che si ritrova in galassie, cicloni, conchiglie e perfino nei semi di un girasole.
La spirale logaritmica è strettamente legata alla successione di Fibonacci, una serie di numeri in cui ogni termine è la somma dei due precedenti (1, 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, …).
Quando si rappresentano quadrati i cui lati seguono queste proporzioni, tracciando un arco da un vertice all’altro, si ottiene la celebre spirale aurea — quella che descrive la crescita naturale armonica, detta anche sezione aurea (φ ≈ 1,618).
Il nautilus, nel suo modo di crescere, aggiunge camere seguendo una proporzione quasi costante, in cui ogni nuova camera è più grande della precedente di un fattore prossimo alla sezione aurea.
È per questo che viene spesso citato come esempio vivente di geometria naturale: una creatura che incarna, letteralmente, la matematica della bellezza.
UN SIMBOLO TRA SCIENZA E FILOSOFIA

Per biologi e naturalisti, il nautilus rappresenta un miracolo di adattamento evolutivo; per artisti, filosofi e matematici, un simbolo di perfezione e armonia cosmica.
Non cresce semplicemente: espande la sua casa seguendo un ritmo matematico universale, lo stesso che ritroviamo nei pianeti, nelle piante e nelle opere d’arte.
UNA CURIOSITÀ
Il termine nautilus deriva dal greco “ναυτίλος”, che si legge “Nautìlos” e che significa piccolo marinaio.
E in effetti questo antichissimo cefalopode, con la sua camera di navigazione a spirale e il controllo perfetto dell’assetto, è un piccolo marinaio dei tempi primordiali, ancora oggi in viaggio negli abissi.
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