Le parti principali della barca: nomi, funzioni ed etimologie affascinanti
Quando si sale a bordo di una barca, è come entrare in un mondo con un proprio linguaggio. Molti termini nautici affondano le radici in secoli di storia, tra navigazioni, popoli del mare e tradizioni marinare. Scopriamo insieme le parti principali della barca e l’origine dei loro nomi.
Prua: la parte anteriore
La prua è la parte anteriore della barca, quella che affronta per prima il mare e “taglia” le onde. Il termine deriva dal latino prora, a sua volta dal greco prōra (πρῷρα), con il significato di “avanti”, “parte frontale”.
La prua è cruciale per la navigazione, sia in termini di idrodinamica che di direzione.
Poppa: la parte posteriore
La poppa è la parte posteriore dell’imbarcazione. Il termine ha origini dal latino puppis, che indicava appunto il retro delle navi romane, spesso arricchito da decorazioni o da una posizione rialzata per il comandante.
Nelle navi antiche, dalla poppa si governava l’imbarcazione, ed è per questo che è simbolicamente il “cuore” del comando.
Chiglia: la spina dorsale della barca
La chiglia è la struttura portante dello scafo, posta sul fondo dell’imbarcazione da prua a poppa. È come la colonna vertebrale di una barca.
Etimologicamente, deriva dal tedesco medievale kiel, che significava “tronco cavo” o “corpo centrale”.
Dalla chiglia si sviluppa tutta la struttura dello scafo ed è essenziale per la stabilità e la robustezza dell’imbarcazione.
Giardinetto: un nome profumato di storia
Il giardinetto si trova nella parte laterale della poppa, sia a dritta che a sinistra. Oggi è un termine tecnico per indicare l’area laterale posteriore della barca, ma un tempo aveva un significato molto più letterale.
Il nome deriva da giardinetto nel senso di “piccolo giardino”: si racconta che nei lunghi viaggi i comandanti coltivassero qui piante ed erbe aromatiche per prevenire lo scorbuto.
Una curiosità linguistica che profuma di storia!
Mascone: la guancia della prua
Il mascone è la parte laterale della prua, a sinistra o a dritta, che si unisce gradualmente alla fiancata dello scafo. È il “volto” della prua, la zona che affronta frontalmente le onde laterali.
Il nome probabilmente deriva da un termine arcaico affine a masca o mascella, con l’idea di una sporgenza che impatta frontalmente, come una guancia sporgente.
Non a caso, in Liguria si dice “ti do un mascone” per indicare una botta secca in faccia!
Ponte di coperta: il piano di camminamento
Il ponte di coperta è la superficie calpestabile superiore della barca, l’area su cui si cammina.
Il termine “ponte” deriva dal latino pons (ponte), mentre “coperta” si riferisce alla funzione di coprire la struttura interna.
In pratica è il tetto dello scafo sottostante e il pavimento su cui si muove l’equipaggio.
Conoscere il linguaggio del mare
Conoscere le parti principali di una barca ma soprattutto comprendere questi termini non è solo un esercizio di vocabolario, ma un modo per entrare davvero nella mentalità marinaresca. Ogni parola porta con sé una storia, una funzione e una tradizione antica.
Se ami il mare, la navigazione o stai studiando per la patente nautica, conoscere questi nomi e la loro origine ti aiuterà a navigare con maggiore consapevolezza… e magari anche a raccontare qualche aneddoto interessante!
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