La Fossa delle Marianne: Il Punto Più Profondo e Misterioso della Terra
La Fossa delle Marianne: Un abisso nascosto nell’oceano
Situata nell’Oceano Pacifico occidentale, a est delle Isole Marianne, la Fossa delle Marianne è il punto più profondo conosciuto degli oceani. Il suo punto più profondo, noto come Challenger Deep, si trova a circa 10.984 metri sotto il livello del mare. Per confronto, il Monte Everest, la montagna più alta del mondo, potrebbe essere completamente immerso nella fossa e rimanere comunque oltre 2.000 metri sotto la superficie dell’acqua.

Una pressione schiacciante
A quella profondità, la pressione dell’acqua supera i 1.100 bar, ossia circa 1.100 kg per ogni centimetro quadrato. Per capire meglio:
- È come avere il peso di una Fiat Panda su ogni cm² del tuo corpo.
- Su un panino delle dimensioni di 10 x 5 cm, la forza totale esercitata dalla pressione sarebbe di oltre 55.000 kg.
- Un cellulare moderno alla base della Fossa delle Marianne subirebbe una forza equivalente a oltre 115 tonnellate! È come se ci parcheggiassero sopra 85 Fiat Panda, o se venisse schiacciato da un intero vagone ferroviario.

Nessun corpo umano, e pochissimi materiali, sopravviverebbero a una tale pressione senza protezione.
Dalla scoperta all’esplorazione della Fossa delle Marianne
La fossa fu scoperta nel 1875 durante una spedizione scientifica della Royal Navy a bordo della HMS Challenger, da cui prende il nome “Challenger Deep“. Tuttavia, la sua vera profondità fu misurata accuratamente solo negli anni ’50 con strumenti a ultrasuoni.
Nel 1960, il batiscafo Trieste raggiunse per la prima volta il fondo con a bordo Jacques Piccard e Don Walsh. La loro piccola sfera d’acciaio li protese da una pressione 1.000 volte superiore a quella atmosferica.

Nel 2012, il regista James Cameron ha effettuato un’immersione solitaria con il Deepsea Challenger, un sottomarino progettato appositamente. La sua cabina di pilotaggio, contenente una piccola sfera di acciaio ad alta resistenza del diametro di poco più di 1 metro e con pareti di 6,4 cm, era inserita all’interno di una struttura a forma cilindrica verticale. Questo design innovativo ha permesso al veicolo di resistere all’immane pressione pur mantenendo una configurazione snella ed efficiente.

Un mondo ancora da scoprire
Sul fondo della Fossa delle Marianne regnano oscurità, freddo e pressione estrema, ma la vita riesce comunque a sopravvivere. Sono stati scoperti microrganismi estremofili, alcune specie di gamberi ciechi e misteriosi pesci abissali. La fossa resta uno dei luoghi meno esplorati e più affascinanti del nostro pianeta.

Curiosità per i lettori
- Se lanciassi un oggetto dalla superficie, impiegherebbe oltre un’ora a raggiungere il fondo.
- La pressione sul fondo è più di 1.000 volte quella che sentiamo in superficie.
Conclusione
La Fossa delle Marianne è un abisso spaventoso ma affascinante, simbolo dell’incredibile varietà e forza della natura. Le sue esplorazioni ci ricordano quanto ancora c’è da scoprire nelle profondità del nostro pianeta.
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