Incidente tra imbarcazioni: Cosa succede quando due barche entrano in collisione?

Un incidente tra imbarcazioni può avvenire anche in condizioni di mare calmo e visibilità perfetta. Una disattenzione all’ormeggio, un’errata manovra di precedenza o una rotta mal valutata: bastano pochi secondi per causare danni anche ingenti. Ma cosa si deve fare in questi casi? Esiste una “constatazione amichevole” come per le auto?
La risposta è no: nel mondo nautico non esiste un modulo predefinito come il CID (Constatazione Amichevole di Incidente). Tuttavia, esiste una procedura precisa da seguire. Vediamola passo per passo.
1. Nessuna constatazione amichevole, ma serve lo scambio dati

In caso di incidente tra imbarcazioni, la prima cosa da fare è verificare la sicurezza delle persone a bordo e prestare soccorso se necessario.
Poi è fondamentale:
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Scattare foto e video della scena e dei danni;
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Annotare data, ora, posizione GPS e condizioni meteo;
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Scambiarsi i dati: nome dei comandanti, armatori, dati identificativi delle imbarcazioni e numeri di polizza assicurativa.
È buona prassi redigere una relazione firmata da entrambi i conduttori, anche su carta semplice, con la dinamica dell’evento.
2. Denuncia all’Autorità Marittima

Se si è verificato un sinistro con danni rilevanti, lesioni o rischi ambientali, è obbligatoria la denuncia di “evento straordinario” alla Capitaneria di Porto o all’Autorità Marittima competente.
Tempistiche:
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Entro 24 ore in caso di feriti o danni gravi;
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Entro 72 ore per danni solo materiali.
La denuncia si presenta tramite un modulo ufficiale detto relazione di evento straordinario.
3. Comunicazione all’assicurazione
Come per le auto, l’incidente fra imbarcazioni va comunicato entro 3 giorni alla propria compagnia assicurativa. Nella denuncia vanno indicati:
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Data, ora e luogo dell’incidente;
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Descrizione dettagliata dei fatti;
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Dati della controparte e testimoni;
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Foto, preventivi, eventuale relazione delle autorità.
Se si ritiene responsabile l’altra imbarcazione, la denuncia va inviata anche alla sua compagnia assicurativa.
4. La perizia e il risarcimento
L’assicurazione incaricherà un perito per valutare i danni, dopodiché si potrà procedere con le riparazioni. Se la barca era ormeggiata e l’altra ha causato il danno, si può configurare la responsabilità oggettiva del proprietario o del conducente dell’imbarcazione in movimento.
Attenzione: il risarcimento non è automatico come nell’auto con il sistema CARD (Convenzione tra Assicuratori). In nautica, ogni sinistro è gestito singolarmente, ed è quindi importante documentare tutto in modo preciso.
5. E se l’altra barca è straniera o non assicurata?
Nel caso in cui il responsabile sia irreperibile o non assicurato, è possibile rivolgersi al Fondo di Garanzia per le Vittime della Navigazione, simile a quello previsto per i veicoli terrestri.
Se invece l’imbarcazione coinvolta è straniera, conviene allegare una dichiarazione anche in lingua inglese, utile soprattutto in contesti diportistici internazionali.
In breve: cosa fare dopo un incidente tra barche
✅ Verifica della sicurezza e assistenza alle persone
✅ Raccolta prove: foto, video, testimoni
✅ Scambio dati con l’altra imbarcazione
✅ Denuncia all’Autorità Marittima (entro 24/72 ore)
✅ Comunicazione all’assicurazione entro 3 giorni
✅ Attesa della perizia e gestione del risarcimento
Conclusione
A differenza del mondo automobilistico, la nautica non ha una constatazione amichevole standardizzata, ma il principio di responsabilità civile si applica ugualmente. Prepararsi a gestire correttamente un sinistro – anche solo potenziale – è fondamentale per ogni comandante o armatore.
Per chi noleggia un’imbarcazione, è buona norma verificare la copertura assicurativa e conoscere in anticipo come comportarsi in caso di imprevisto.
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