Il Punto Nemo, Tristan da Cunha e Bouvet Island: i luoghi più isolati del pianeta (e l’errore che tutti fanno)
Quando si parla di “luogo più lontano del mondo” spesso si cade in errore.
C’è chi pensa al Punto Nemo, chi invece cita un’isola sperduta dell’Atlantico o dell’Antartico. In realtà, il concetto varia a seconda che si parli di oceano aperto o di terra emersa.
Vediamo insieme le tre “icone dell’isolamento”: Punto Nemo, Tristan da Cunha e Bouvet Island, chiarendo le differenze e raccontando qualche curiosità poco conosciuta.
Il Punto Nemo – Il polo dell’inaccessibilità oceanica

Posizione: Pacifico meridionale coordinate Lat 48°52.6′ S, Long 123°23.6′ W
Distanza da qualsiasi terra emersa: 2.688 km
Abitanti: nessuno
Il Punto Nemo non è un’isola, ma un punto immaginario in mezzo al Pacifico. Si trova così lontano dalle coste che, paradossalmente, gli esseri umani più vicini non sono sulla Terra ma gli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale, che orbitano a “soli” 400 km sopra le nostre teste.
Curiosità meno note
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È il cimitero delle navicelle spaziali: oltre 260 resti di satelliti e stazioni, inclusa la russa Mir, sono stati fatti precipitare qui.
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Nel 1997 venne registrato il misterioso suono del Bloop, mai più udito con quella potenza.
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È un vero deserto biologico: pochissimi nutrienti, pochissima vita marina.
Tristan da Cunha – L’isola abitata più remota

Posizione: Atlantico meridionale Lat 37°6′ S, Long 12°16′ W
Distanza dall’isola più vicina abitata (Sant’Elena): 2.434 km
Popolazione: circa 250 persone
Questo piccolo arcipelago britannico è il luogo abitato più isolato del pianeta. Ci vivono famiglie discendenti da coloni e naufraghi, in un microcosmo autosufficiente. Non ci sono aeroporti: l’unico collegamento è via mare, con viaggi che durano quasi due settimane da Città del Capo.
Curiosità meno note
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Gli abitanti portano solo sette cognomi: il risultato di secoli di matrimoni tra le poche famiglie originarie.
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Internet è arrivato solo di recente e a velocità bassissime.
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Nel 1961 l’isola fu evacuata a causa di un’eruzione vulcanica, ma gli abitanti decisero di tornare nel 1963.
Bouvet Island – L’isola disabitata più remota

Posizione: tra Atlantico meridionale e Oceano Antartico Lat 54°26′ S, Long 3°24′ E
Distanza dall’Antartide: circa 1.700 km
Abitanti: nessuno (solo spedizioni scientifiche)
Di proprietà della Norvegia, Bouvet è coperta al 93% da ghiaccio e raggiungerla è un’impresa titanica. È considerata l’isola disabitata più lontana del mondo.
Curiosità meno note
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Nel 1964 una spedizione trovò una scialuppa abbandonata con provviste, ma nessun segno dei marinai. Un mistero mai risolto.
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Ha un vulcano inattivo, nascosto sotto i ghiacci.
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È una delle riserve naturali più inaccessibili al mondo, protetta integralmente dalla Norvegia.
L’errore più comune riguardo il “Punto Nemo”
Molti confondono questi tre luoghi credendo siano sinonimi:
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Il Punto Nemo non è un’isola.
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Tristan da Cunha non è disabitata.
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Bouvet non è l’isola abitata più lontana.
La differenza sta tutta nel criterio di isolamento: oceano vs terra, abitata vs disabitata.
Conclusione
Il fascino dell’isolamento ha tre volti:
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Punto Nemo, l’oceano senza vita e senza coste.
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Tristan da Cunha, la comunità più lontana dal mondo.
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Bouvet, il regno di ghiaccio e mistero senza abitanti.
Tre luoghi diversi, spesso confusi, che raccontano quanto sia grande il nostro pianeta e quanto l’uomo, la scienza e persino la fantascienza abbiano bisogno di misurarsi con i confini dell’ignoto.
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